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mercoledì 28 gennaio 2015

«I fiori mi dicono addio» – Sergej Aleksandrovič Esenin












I fiori mi dicono addio, 
Scrollando in giù le corolle, 
Perch’io mai più rivedrò 
Il suo volto e il paese natio.

Non importa, mia cara, non importa! 
Li ho visti ed ho visto la terra, 
E accolgo questo brivido tombale 
Come se fosse una nuova carezza.

E poiché penetrai l’intera vita 
Passandole dinanzi sorridendo, 
Mi dico ad ogni istante 
Che a questo mondo tutto si ripete.

Verrà un altro, e che importa! La tristezza 
Non cancella chi parte: per la donna 
Abbandonata e cara comporrà 
Il successore un canto ancor più bello.

E nel silenzio ascoltandolo 
Dal nuovo amante l’amata, 
Di me può darsi si ricorderà 
Come di un fiore che non si ripete.

Sergej Aleksandrovič Esenin
[1925]
(Traduzione di G. P. Samonà)


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